Questo blog è stato trasferito su WordPress…



In seguito alla disattivazione della pubblicazione via FTP da parte di Blogger, ho deciso di spostare tutto su WordPress. L’importazione dei dati da Blogger è semplice e veloce. Quindi, il “vecchio” blog continuerà ad essere visibile all’indirizzo www.streppone.it/cosimo/blog/ grazie ad un barbatrucco, ma giusto in caso, il nuovo indirizzo è:

cstrep.wordpress.com

Monty Python, ovvero del perché gli Italiani ignorano

Mentre cerco di capire come spostare questo blog in un posto sicuro – blogger non supporterà più la pubblicazione via FTP dalla settimana prossima – vorrei puntare il cannocchiale sui Monty Python.

Molto probabilmente, come me, ne conoscerete almeno il nome.

Io fino a un paio di settimane fa, non avevo mai visto nulla di loro. Zero. Lo so, peccato mortale. Cospargomi il capo di cenere. Il punto è che vivendo all’estero diventa veramente chiaro quanto ad esempio in questo caso i norvegesi, conoscano molto meglio di me la “cultura anglofona”.

Con “cultura popolare anglofona” :) intendo principalmente musica, commedie, film, teatro, ecc… in lingua inglese. Lavorando con colleghi di tutti i paesi, diventa altrettanto chiaro che questa cultura è molto più pervasiva nel loro “mondo” che nel mondo visto da un italiano.

Ovviamente sto parlando per me, magari poi tutti gli altri italiani che stanno leggendo conoscono perfettamente Monty Python, e ne apprezzano le sfumature linguistiche… In generale pero’ non è così.

E perché?

Io credo che sia perché in alcuni – pochi – paesi, tra cui l’Italia, abbiamo la (s)fortuna di avere il filtro del doppiaggio. Che io ricordi, Monty Python non è mai stato trasmesso in Italia. D’altra parte che senso avrebbe doppiare Monty Python in italiano? Ammesso che qualcuno possa farlo senza distruggerlo?
Forse sarebbe come tradurre Dante in inglese e pretendere che abbia la stessa dimensione dell’italiano volgare del ‘300.

E come mai la grande parte dei miei coetanei non-italiani allora conosce tutto? Forse perché non esiste il doppiaggio negli altri paesi? Loro vedono la TV e i film sempre in originale. Questo da’ loro uno “strato culturale” comune che per un italiano non è per niente scontato.

Conversando, loro usano una notevole quantità di riferimenti, citazioni, ed è molto fastidioso perdersi il significato nascosto perché non si è stati esposti alle versioni originali. Non so se mi spiego…

Esempio: prendiamo Balle Spaziali. Ricordo di averlo rivisto almeno 20 volte, sempre con risate grasse. Purtroppo pero’ ho sempre visto la versione italiana. Quindi se qualcuno, per ipotesi, ne cita una frase (in inglese ovviamente), per me diventa impossibile capirlo.

Questo produce due risultati:

  • fastidio esponenziale
  • rivisione di tutti i film in originale, magari con i sottotitoli

A sua volta, la visione di film in originale produce un effetto collaterale. Sconcerto per la voce decisamente idiota dell’attore. ARRRHGHGG!!! Continuate a guardare le versioni originali senza scoraggiarvi. Dopo un periodo sufficiente, ormai abituati alla vera voce degli attori, proverete lo stesso sconcerto e fastidio ascoltando la versione italiana… :)

Quindi, consiglio agli italiani: sì i doppiatori italiani sono fantastici, e soprattutto con Balle Spaziali, secondo me hanno fatto un capolavoro, pero’ per piacere, guardate film in originale!

Visitare Oslo da turisti, ma norvegesi: qualche consiglio

Si puo’ visitare Oslo da turisti ma cercando di farlo alla maniera locale? Visto che Silvia ha commentato chiedendo qualche dritta, approfitto dell’occasione per dire che…

Sì, anche a me tendenzialmente piace visitare altri luoghi, diciamo saltando le cose più smaccatamente per turisti. Del resto, chi di noi andrebbe in visita a Firenze a mangiare in una pizzeria in piazza della Signoria? Uno di quei posti-che-hanno-il-menu-turistico-con-pizza-lasagna-spaghetti-mandolino-mamma-a-nove-euro-e-novanta

Comunque, tornando a Oslo. Non sono certamente io quello a cui chiedere notizie sulla mondanità di Oslo, per carità. Devo dire che ho anche cercato di carpire informazioni ai locali miei colleghi per esempio, ed è dannatamente difficile, per esempio, avere il nome di un ristorante di cucina tipica norvegese.

Per un italiano sembrerà un’eresia, ma il norvegese medio non ha idea dei ristoranti di cucina norvegese. Ovviamente lui ha la mamma o la famiglia che cucina tradizionale per lui, quindi quando va fuori ingollasi tutto il possibile pescando dalla più pura tradizione locale: hotdog, detto pølse, kebab, detto kebab, hamburger, detto hamburger, etc…

Se le finanze sono un problema, direi di dimenticarsi di mangiare norvegese, e dirigersi a passi lunghi e ben distesi verso un McRonald o BlurgerKing o pølsekiosk.

Bene. Detto questo, ci sono:

  • Kaffistova: attenzione. Se leggete le recensioni, qualcuno dice “no frills”. Ecco, no frills è esattamente quel che direi io. Assolutamente niente frills. Pero’ la cucina è norvegese, ed era buona. L’impressione non è molto chic, pero’ buono.
  • Stortorvet-Qualcosa. Non mi ricordo mai il nome di questo posto, e l’ho sempre trovato chiuso. Credo sia chiuso di Domenica. Si trova esattamente qui.
  • Altra alternativa, è spostarsi nel quartiere di Grünerløkka, dove soprattutto nella zona centrale della mappa, ci sono chilate e chilate di localini trendy dove i norvegesi amano pranzare e cenare a qualsiasi ora del giorno e della sera, anche di fuori e anche quando fa freddo.
  • Holmenkollen restaurant, fuori città, dicono si mangi veramente bene, cucina norvegese tipica, molto costoso. Io non ci sono ancora stato.

Per il resto, direi come già scritto, anche se è turistico, di andare a Frognerparken, veramente un bel parco cittadino, e/o a Holmenkollen, visto che ora è stato ricostruito finalmente.

Comunque per viverla da norvegesi, mangiatevi un bel pølse i lømpe e anche un bel waffle. Se poi assaggiate anche il Lutefisk, allora è il massimo :)

Buona visita.

Ultimi aggiornamenti, e del perché non scrivo più spesso…

Alcune veloci “pillole”.

1. Non scrivo più molto spesso perché la vita è piena di “cose” e le 24 ore vanno purtroppo frazionate. Sarebbe bello tirarne fuori un paio in più al giorno dalla tasca, ma non funziona così.

2. La situazione italiana si sta trascinando verso il baratro. Il limite dell’indecenza e immoralità della classe politica si sposta di giorno in giorno. Leggo quasi tutti i giorni le novità, e ancora mi stupisco di quello che succede.

3. Il corso di norvegese prosegue, e vedo notevoli miglioramenti, soprattutto nella comprensione di quello che i vichinghi mi dicono. E mi dà una soddisfazione notevole, devo dire :)

4. In caso ci sia qualcuno interessato a quel che faccio per lavoro o nel mio raro tempo libero, segnalo:

  • Il mio software open source su Github, github.com/cosimo/
  • Il mio blog su My Opera, dove qualche volta pubblico aggiornamenti su quel che sto facendo o su progetti interessanti in cui mi capita di imbattermi. Se siete particolarmente interessati, il “devblog”, ovvero i problemi di un sito web con 4 milioni di utenti :)

5. Ricevo e rispedisco volentieri per una volta un testo che sta girando parecchio in rete in questi giorni. Per chi se lo fosse perso:

“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B. Mussolini…

PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l’obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone. Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo…

Informazioni pratiche per chi si trasferisce in Norvegia – puntata n. 2139

Mi scrivete numerosi per sapere come orientarsi in Norvegia. Ovviamente io non ne so niente, comunque cerchero’ di aiutarvi. Sembra una rubrica di cucina… :)

Mi scrive ad esempio Giovanni, ingegnere aerospaziale. Bellissimo. Ecco le sue domande (che mi ha autorizzato a pubblicare). Spero siano utili anche a voi.

Come vestirsi?

Io vengo dal sud italia e mi risulta difficile capire come vestirsi e cosa indossare ai meno 20, o meno 10 che troverò in Norvegia… quindi volevo chiederti qualche consiglio… soprattutto per le scarpe che non ho ancora trovato…

La mia esperienza, non nel senso che sono esperto, ma nel senso che sono 2 anni che sono qui a Oslo, mi ha insegnato che:

  • I norvegesi (e gli italiani nordici) sanno come ci si veste per resistere al freddo
  • In particolare, il metodo a cipolla è il migliore. Diversi strati leggeri, quindi evitate pure i maglioni stile montanaro.
  • guanti, sciarpa (o solo il “collo” di lana) e cappello sono altamente consigliati e utili

Il mio consiglio è di comprare in Norvegia se possibile. Comunque ci avviamo alla stagione bella, quindi non è il caso di rifornirsi di tutto il necessario per l’inverno. O forse è il caso perché si risparmia? :)

La pensione

per quanto riguarda la contribuzione…. come funziona? I contributi versati allo stato Norvegese mi verranno riconosciuti anche in italia ai fini pensionistici??

Non ho un’idea precisa di come funzioni. Ovviamente lavorando qui, i contributi pensionistici vengono versati dal datore di lavoro, almeno nel mio caso, attraverso un fondo pensione privato. Sembra essere un po’ una prassi.

Cosa ti spetterà e quando, questo non ho idea. Ricordo vagamente che se i contributi versati non superano i 5 anni, non avrai nulla indietro, pero’ potrei aver scritto una scemenza.

Costo della vita

Come ho avuto modo di verificare nel mio breve viaggio in Norvegia…mi sono reso conto dell’elevato costo della vita […] riceverò uno stipendio netto che si aggirerà intorno ai XXXX euro al mese […] si riesce a vivere con tale stipendio??

Eh :) Vorrei aver avuto qualcuno che me lo dicesse.

Comunque, sì il costo della vita è alto. In genere per uno studente il costo di un alloggio non è altissimo, alcuni condividono l’appartamento, ecc.. dipende anche dal posto. Mentre Oslo centro è sicuramente molto costosa, fuori è diverso. Diciamo che un affitto medio a Oslo va da 8.000 a 12.000 corone al mese, inclusa acqua, elettricità, internet e tv. Condividendo l’appartamento, anche intorno a 5.000 corone si puo’ trovare.

Parlo sempre di Oslo. L’abbonamento mensile ai trasporti, che include uso di tram, metro e autobus, costa 570 corone. Una bicicletta, 2.500-4.000 corone.

Credo che essendo da soli, uno stipendio di 300.000 corone all’anno puo’ essere sufficiente, che è anche uno stipendio medio per alcuni settori. Tutto quel che viene di più è benvenuto. 400k all’anno è buono. 500k è ottimo. 800k è uno stipendio da privilegiati :)

Conto bancario

per la questione bancaria….. avendo la necessità di pagare appena arrivato l’affitto della casa mi stavo chiedendo se fosse possibile aprire un conto corrente norvegese senza aver ancora ottenuto l’ID number… è possibile???

No, non è possibile senza il “fødselsnummer”. C’è il trucco pero’. Appena arrivi in Norvegia, devi fare richiesta per l’ID temporaneo, in attesa di quello permanente. Con l’ID temporaneo puoi avere un conto bancario. Solo con alcune banche pero’. Io l’ho fatto. DnB è una di queste.

Questo è stato due anni fa, quindi visita il sito dell’ UDI per vedere se ci sono novità in merito. Avevo sentito parlare di ID permanenti nel giro di 1-2 settimane dall’arrivo in Norvegia da quando hanno aperto un nuovo ufficio dell’UDI per cittadini UE. Questo è a Oslo pero’, non ho idea cosa succeda in altre città.

ID?

dove posso rivolgermi per ottenere il mio Id number??? presso una sede di polizia??

Sì. Ad Oslo c’è la sezione immigrazione della polizia municipale. Loro raccolgono le domande per il fødselsnummer. In altre città presumo ci siano strutture analoghe.

Prima visita dal dentista per Andrea

Questa settimana ci è arrivato un cartoncino blu per posta: l’invito per Andrea per la sua prima visita dal dentista. E’ una prassi qui in Norvegia: i bimbi di circa 3 anni e mezzo vengono chiamati d’ufficio per recarsi presso un dentista della sanità pubblica per il primo controllo. Come già detto altrove, la cura dei denti è gratuita per i figli fino ai 20 anni.

Essendoci ancora un bel po’ di neve, ci è voluto un po’ per arrivarci, senza automobile, con tram e poi gli slittini. Poi spacchetta tutto, leva le scarpe, stivali, giubbotti, guanti, sciarpe. La visita è durata 3 minuti, dopodiché impacchetta di nuovo tutti, sciarpe, guanti, giubbotti, stivali, scarpe.

Risultato: dentini perfetti. 10 sopra e 10 sotto. Mi raccomando continuare a lavarli :)

Foreldresamtale

“Foreldre” = genitori + “sam” = insieme + “tale” = parlare. Tradotto in italiano è il “colloquio con i genitori” all’asilo di Andrea. Ci siamo stati una settimana fa. Andrea è ormai ben inserito nel suo asilo, si trova bene con buona parte dei suoi amichetti e parla tranquillamente con gli altri in norvegese.

Anzi, ci hanno detto che è una specie di mascotte o “idolo” dell’asilo: è l’unico che parla italiano, e lo sta insegnando agli altri bimbi. La mamma di Axel ci ha detto che ora lui a casa invece di chiamare la macchinine “biler” le chiama “macchinen”. Andrea gliel’ha insegnato :)

È impressionante vedere altre persone rivolgersi a lui in norvegese e sentirlo rispondere. Veramente sorprendente.

La “sferociaia”…

L’intelligenza e la fantasia di Andrea ormai non hanno piu’ freni. Da quando, settembre scorso, va all’asilo, ha acquisito sempre piu’ dimestichezza anche con il norvegese. Ormai già parla con i suoi educatori e i suoi piccoli compagni. Fa davvero impressione. Qualche volta abbiamo provato a fargli anche noi delle domande in norvegese, e lui ha risposto correttamente! Fantastico.

Comunque, il fatto è che Andrea parla in continuazione, e canta anche, sia canzoncine in italiano che in norvegese, sa i numeri, e ogni tanto dice anche qualche parola inventata. In genere, le parole inventate sono appunto inventate, quindi non sono mai uguali.

C’è pero’ una parola in particolare che ritorna abitualmente. Questa parola è “sferociaia”. È una bellissima parola che mi si è inchiodata in testa e non se ne vuole andare.

Una volta eravamo per strada camminando e lui ha visto un camion passare e ha detto: “guarda papà una sferociaia!!!”. Boh?

Tutti i miei tentativi di capire che cosa sia questa “sferociaia” sono falliti. Alle mie domande Andrea reagisce come per dire: “ma come papà, non sai cos’è la sferociaia???”.

Eh, infatti… :)

Juletrefest, consigli per gli acquisti, e varie ed eventuali

Stasera facciamo un miscuglio di pillole varie.

Primo, c’è stata l’annuale Juletrefest (in italiano), la festa dell’albero di Natale. Qui è un po’ una festa di Natale pero’ per i bimbi, e a metà gennaio. Mi pare di averne parlato anche l’anno scorso. Quest’anno Andrea era un po’ restio a mischiarsi alla “folla”, ma a domanda ha risposto che “Andrea si è divertito”, quindi perfetto. Almeno hanno mangiato tutte le caramelle, dolci e cioccolate che volevano per una volta :)

Secondo, consigli per gli acquisti. Se avete un bimbo da 1 a 5 anni, e cercate un libro di storie per la buonanotte, posso consigliare “Le storie della buonanotte di Mamma Oca di Richard Scarry”. Molto ben disegnato, pieno di personaggi interessanti per i bimbi, ci sono filastrocche in rima, indovinelli. I nostri bimbi ascoltano sempre con molto interesse.

Ultima pillola. Riguardo il riscaldamento globale. È circa un mese che leggo un nuovo feed rss, Climate monitor. È molto interessante perché all’inizio ho letto un paio di articoli e ho avuto una specie di reazione di rifiuto. Ero convinto della teoria del riscaldamento globale (AGW). Poi piano piano, articolo dopo articolo, ho cominciato a dubitare del cosiddetto “pensiero mainstream”.

L’episodio delle mail dell’IPCC circolate, già ribattezzato ClimateGate è rivelatore in questo senso. Alcuni articoli pubblicati su Climate Monitor mi lasciano un po’ perplesso, come ad esempio Fotovoltaico: vera opportunità, pero’ in generale penso sia utile per farsi un’opinione un po’ più completa su un argomento così importante.

Buona lettura.

Finalmente, la primavera…

Non proprio primavera, ma a me sembra che lo sia…

Negli ultimi 10-15 giorni, la temperatura media qui a Oslo è stata intorno a -18°C, con punte di -21°C. Il bello è che tra minima e massima durante l’arco del giorno c’era una differenza di 1 o 2 gradi, non di piu’…

Devo dire un freddo mai provato prima. L’esperienza piu’ vicina è stata durante la naia, in Val Ridanna vicino a Vipiteno, dove si toccavano i -17°C.

L’esperienza dei -20° è comunque interessante. Si ghiacciano immediatamente i peli del naso, e si puo’ percepire il flusso di aria ghiacchiata lungo il naso quando si respira. Infatti conviene respirare con la bocca…

Ora invece siamo intorno a -10°C, con oscillazioni un po’ piu’ percettibili, magari da -7, -8°C a -11°C. Sembra effettivamente di non sentire piu’ molto freddo… Si scopre sempre come tutto puo’ essere relativo :)

Per i piu’ curiosi, ecco alcune fotografie invernali che abbiamo fatto durante questo mese passato.