La fregnaccia dell’ H1N1



Io non mi sono vaccinato contro il pandemico virus dell’H1N1 e non ho fatto vaccinare nemmeno i miei bambini, nonostante la “campagna d’odio” che mirava alla vaccinazione universale. Diversi siti istituzionali, anche in Norvegia, consigliavano la vaccinazione. Altre fonti, tra cui anche l’OMS stessa, indicavano chiaramente la mancanza di dati sull’efficacia del vaccino.

Ora, leggetevi questo articolo molto pregno da “Il fatto quotidiano”:

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2412631&title=2412631

La parte che mi è piaciuta di piu’:

L’unico a ridere per ora è Ewa Kopzac, Ministro della Sanità polacco, che di vaccino non ne ha comprato neanche uno. In tempi di isteria pandemica disse: “Il nostro Stato è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalla truffa”.

Alberghi a Oslo, dove sistemarsi per qualche giorno?

Ho appena dato qualche consiglio su dove andare ad Oslo, magari qualcuno vuole anche sapere dove stare, alberghi, sistemazioni varie, … :)

Per quanto riguarda alberghi, in genere l’ Anker Best Western è abbastanza consigliato:

http://www.anker-hotel.no

Un’ alternativa economica è il Cochs Pensjonat, abbastanza centrale anche questo, zona Palazzo Reale.

http://www.cochspensjonat.no

Ci sono anche sistemazioni in appartamenti in condivisione con altre persone per brevi periodi, magari per studenti o viaggiatori con zaino al seguito:

http://www.osloapartments.no

Oppure se sapete almeno un po’ di norvegese, potete cercare direttamente su finn.no.

In ogni caso, il consiglio generale è di dare un’occhiata ad uno dei siti di prenotazioni alberghiere, in questo caso Booking.com, che mi sembra valido e facile da utilizzare:

http://www.booking.com

Buon viaggio e buona permanenza!

Viaggio fugace ad Oslo? Cosa vedere. Parte 1.

Riprendo a scrivere sul blog dopo un’eternità. Purtroppo il tempo è quello che è, poi in inverno essendoci molto buio, gli orari si sfasano, e tutto avviene perennemente in ritardo.

Diciamo che pur essendo da un po’ qui ad Oslo, non sono andato molto in giro. Ecco perché ho intitolato “Parte 1”, così magari posso raffinare poi i consigli strada facendo. Comunque… avete in programma un viaggio ad Oslo? Pochi giorni, magari un fine settimana? Magari una settimana? Ogni tanto ricevo mail che mi chiedono consigli su dove andare, cosa vedere, ecc…

Bene. Ecco qua. Copio e incollo da una mail che ho inviato qualche tempo fa a Valentina che mi faceva la stessa domanda.

Diciamo che non sono ferratissimo, comunque…

  • Si puo’ visitare Holmenkollen, ma la scorsa estate hanno buttato giu’ il trampolone…

    C’è un ristorante che fa – dicono – un’ottima cucina norvegese anche se – dicono – è molto caro. La vista sul fiordo è bellissima. Poi dipende dal tempo che trovate…

  • Visita a Frognerparken direi d’obbligo.
  • Aker Brygge, con il municipio (Rådhuset) e la fortezza (Akershus). Ci sono anche dei traghetti (sicuramente in inverno non viaggiano tutti).
  • Se vi piacciono gli sport invernali, anche se non siete attrezzati con sci/snowboard/… c’è Tryvann. È una stazione sciistica e parco invernale. Noi non siamo mai stati, ma è un po’ una tappa obbligata.
  • Se volete vedere una copia di “Skrik” (L’urlo) di Munch, più altri dipinti (bellissimi secondo me) di artisti norvegesi consiglio la Nationalgalleriet in centro a Oslo, a 5 minuti di cammino dalla fermata della metro omonima e sempre a 5 minuti da Aker Brygge.
  • Munch museet. Mille-mila dipinti e altro di Munch. Fermata di Tøyen della metro.

In base al genere di turisti che siete, ma se volete fare anche
shopping, ci sono centri commerciali e Ikee un po’ dappertutto.

In centro ad Oslo ovviamente ci sono diverse cose da vedere, in genere la camminata per Karl Johans gate con annesso parlamento (Stortinget) è di rito. Anche la Cattedrale principale di Oslo che era “ponteggiata” per lavori da qualche mese appare finalmente in tutto il suo splendore. È tutto molto a portata di “piede”.

Per quanto riguarda il mangiare, trovare un po’ di cucina locale è un’impresa ardua a dir poco. Si trovano migliaia di kebab, pizze finte, panini, hamburger, pølser (hotdog), indiano, vietnamita, cinese, … ma i norvegesi sembra si nascondano.

In questo periodo di Natale, c’è luce dalle 9, 9 e mezza alle 3 e mezza di pomeriggio.

Buona visita e già che ci siamo, buon Natale!

Stasera abbiamo cenato con un pizzico di tradizione norvegese, con il grøtris, o julegrøt. Un po’ l’abbiamo conservato per Babbo Natale, quando arriverà questa notte. Magari è affamato :)

Unico e l’Agenzia delle Entrate: prima puntata

Sono in procinto di completare il modello Unico e spedirlo per via telematica all’Agenzia delle Entrate. Finalmente è possibile l’invio telematico anche per le persone fisiche. È bello quando anche in Italia le cose funzionano.

Infatti, non sempre l’Italia è inferiore, anzi.

Sto cercando qualche informazione in più riguardo alla dichiarazione di redditi da lavoro dipendente prodotti all’estero, nel mio caso in Norvegia. Da quanto ho scoperto in questo periodo, è consigliabile dichiarare i redditi prodotti all’estero in tutti e due i paesi. In questo modo, in base ai trattati di “cooperazione?” fiscale, entrambi i paesi vengono a conoscenza dei redditi, e quindi evitano la doppia imposizione fiscale.

Sicuramente un commercialista potrebbe spiegarlo meglio, comunque il mio problema è che cercando un po’ in giro, non sono riuscito a trovare molto sull’argomento. Quando finalmente ho una pensata.

Perché sempre questa sfiducia subconscia nelle istituzioni italiane? Proviamo a contattare l’Agenzia delle Entrate direttamente, no? Benissimo. Proviamo.

Prima opzione, il telefono. C’è il n. di telefono ed è anche indicato il n. che bisogna chiamare da cellulare. Perfetto. Addirittura quello dall’estero. Grande. Ovviamente si paga la tariffa internazionale. Mmh… vabe’, lasciamola come seconda opzione. Magari c’è la mail?

Sì, c’è. Si chiama webmail. Gia’ qui uno potrebbe vagamente insospettirsi. Comunque. Andiamo avanti. Informazioni sulla webmail:

http://www1.agenziaentrate.it/comunicare/contact_center/index.htm

Peccato. Sembra che abbiano già ricevuto il “massimo numero di mail“. Riprovare più tardi. Provero’ con il telefono.

Comunque, dai, non male.

Andrea all’ asilo!

Ebbene sì, il momento fatidico è arrivato! Andrea ha iniziato ad andare all’asilo a Oslo il 7 settembre, quindi un paio di settimane fa.

L’esperienza è sicuramente coinvolgente ed emozionante per tutti, mamma e papà compresi. Anche Giulia, che si trova sicuramente a suo agio con tanti giochi a disposizione.

L’asilo è inserito nel bellissimo parco del fiume Akerselva, e le persone che si occupano di Andrea hanno molta esperienza con bambini che ancora non parlano il norvegese. Siamo molto contenti dell’accoglienza che Andrea sta ricevendo. Ci sono Amir, Emily e Beate, e poi Helen, la pedagogista che lo segue in modo speciale.

Sono rimasti tutti un po’ sorpresi quando Andrea, dopo una sola settimana, ha cominciato a parlottare in norvegese! E non ha ancora perso l’entusiasmo. Ogni mattina è sempre contento di andare, anche se non sempre siamo in orario.

Comunque niente stress. Siamo in Norvegia.

Giovedì abbiamo partecipato al foreldresuppe, la “zuppa dei genitori”. Tutti i bambini hanno collaborato a preparare questa zuppa, e poi, verso le 3 e mezza del pomeriggio, i genitori potevano trovarsi insieme ai propri bambini per mangiare questa zuppa di verdure. È stato piacevole, e abbiamo conosciuto diversi genitori, norvegesi e non, anglofoni e non.

C’era ad esempio Sandra, una ghanese vissuta a Londra per diversi anni, qui da circa sette, se ho capito bene, con 4 figli e un’altra in arrivo. Complimenti!

Come traviare un bambino fin da piccolo

Sicuramente questo metodo sarà funzionante e perfetto, consigliato da tutti e usato da milioni di mamme, ma a me e a mia moglie da proprio l’impressione che sia una cosa crudele tirare uno sciacquone del water nelle orecchie ad un bimbo piccolo che oltretutto se si lamenta un motivo ci sarà…

Ecco qui, dal dottor Karp. Qualcuno comunque dice che funziona.

C’è anche un canale YouTube tutto suo.

E ovviamente vende anche i relativi libri e DVD.

Disegnamo sul muro!

Andrea e Giulia si divertono a disegnare sul muro, anche se siamo già in orario serale, quindi sono un po’ agitati “da stanchezza”…

Ritorno in Italia per le vacanze estive

Era un po’ che non postavo. Oggi 2 in un colpo…

È previsto il nostro ritorno in patria dal 15 di agosto al 5 settembre, per la felicità di amici e parenti, che speriamo di incontrare numerosi.
Prenotatevi perché 3 settimane volano e sicuramente avremo un sacco da fare, anche se i battesimi per ora sono andati.

Le date utili saranno dal 16/8 al 4/9. Via alle prenotazioni!

Barnehage

Andrea andrà presto all’asilo.

Come dicevo qualche tempo fa, gli asili qui ad Oslo sono molti, ma non abbastanza per tutti, e quindi siamo stati “fortunati” nel vederci assegnato un posto per Andrea.

Essendo un bimbo già grandicello rispetto alla media, ci è stato spiegato che aveva una priorità più alta. In principio ci avevano avvisato di non aver trovato nessun posto per lui, offrendoci un posto in un asilo privato. Poi invece abbiamo ricevuto una lettera con l’offerta di un posto in un asilo diverso dai 10 che avevamo “prescelto” nella nostra lista.

Contattato il bydel (dove “by” = città) cioè l’ufficio competente per quartiere, avevamo confermato il posto, anche se un po’ lontano, e ancora in fase di costruzione. Siccome non esattamente sicuri della scelta, avevamo scelto di tenere Andrea sulla lista dei “disoccupati” in cerca di asilo.

E infatti, dopo qualche settimana, abbiamo ricevuto un’altra telefonata dall’ asilo messo come prima preferenza.

A quel punto, abbiamo accettato decidendo di cancellare Andrea dalla “søkerliste”, cioè tutti i bambini in attesa di un posto. Questo ha quindi confermato che Andrea avrà un posto in questo asilo. La data di inizio era stata fissata al 3 Agosto.

Papà aveva già un impegno, e poi dal 15 agosto al 5 settembre dovremmo ritornare in Italia, quindi abbiamo deciso di far iniziare l’asilo ad Andrea dal 7 settembre. Insomma, confermato il posto in asilo, dopo una settimana ci è arrivata una lettera dell’asilo, indirizzata ad Andrea. Bellissima, tutto spiegato nei minimi dettagli.

Ci hanno invitato a prendere appuntamento per vedere l’asilo prima di iniziare, incontrare le maestre, e preparare tutto il necessario per Andrea.

Devo dire che siamo molto agitati all’idea che si possa trovare in un ambiente sconosciuto, per la prima volta! senza di noi, e temiamo possa trovarsi male o a disagio. Per questo ho poi richiamato l’asilo, chiedendo alcune informazioni in più. Ad esempio se Andrea si troverà in difficoltà, non sapendo parlare nè inglese nè norvegese.

Ci hanno subito rassicurato da questo punto di vista. Anche altre persone con cui ha parlato Tamara hanno confermato che questo asilo è uno dei migliori, e sono abituati a trattare bimbi di tutte le nazionalità. Alcune maestre stesse sono “straniere”, anche se parlano norvegese, quindi per loro è un po’ una normale amministrazione.

Ci hanno garantito che se Andrea andrà in asilo, sarà naturalmente e facilmente bilingue. Potrà forse fare un po’ di fatica all’inizio, ma è normale. L’importante è di non tentare di parlare norvegese a casa. È infatti importante mantenere la netta separazione tra ambiente familiare, dove parliamo italiano, e ambiente asilo, dove il norvegese è la lingua “normale”.

Devo dire che dopo aver parlato con il personale dell’asilo mi sono sentito molto più tranquillo. Non è semplice per me, figuriamoci per Andrea. Forse pero’ è proprio il contrario. Sarà più facile per lui…

Pillole di curiosità norvegesi – Agurkmix

Sono qui che aspetto che il travaso dei dati dall’hard disk ormai morente al nuovo venga completato, e quindi sto cazzeggiando. Approfitto dell’occasione per condividere una piccola curiosità, o meglio una “specialità” che ho visto venduta solo qui in Norvegia.

Si chiama “Agurkmix”, dove “agurk” significa cetriolo. I cetrioli sono abbastanza importanti in Norvegia. Ognuno è avvolto dalla sua orribile plastichetta, con stampata in grande una bella bandiera norvegese. Rimarca che il cetriolo è doc norvegese, non arriva da qualche terra lontana.

In ogni caso, l’agurkmix è un miscuglio agro-dolce di cetrioli ed altre amenità. Dopo il primo iniziale rifiuto, devo dire che l’agurkmix ha il suo perché, magari nei panini…