Unico e l’Agenzia delle Entrate: prima puntata



Sono in procinto di completare il modello Unico e spedirlo per via telematica all’Agenzia delle Entrate. Finalmente è possibile l’invio telematico anche per le persone fisiche. È bello quando anche in Italia le cose funzionano.

Infatti, non sempre l’Italia è inferiore, anzi.

Sto cercando qualche informazione in più riguardo alla dichiarazione di redditi da lavoro dipendente prodotti all’estero, nel mio caso in Norvegia. Da quanto ho scoperto in questo periodo, è consigliabile dichiarare i redditi prodotti all’estero in tutti e due i paesi. In questo modo, in base ai trattati di “cooperazione?” fiscale, entrambi i paesi vengono a conoscenza dei redditi, e quindi evitano la doppia imposizione fiscale.

Sicuramente un commercialista potrebbe spiegarlo meglio, comunque il mio problema è che cercando un po’ in giro, non sono riuscito a trovare molto sull’argomento. Quando finalmente ho una pensata.

Perché sempre questa sfiducia subconscia nelle istituzioni italiane? Proviamo a contattare l’Agenzia delle Entrate direttamente, no? Benissimo. Proviamo.

Prima opzione, il telefono. C’è il n. di telefono ed è anche indicato il n. che bisogna chiamare da cellulare. Perfetto. Addirittura quello dall’estero. Grande. Ovviamente si paga la tariffa internazionale. Mmh… vabe’, lasciamola come seconda opzione. Magari c’è la mail?

Sì, c’è. Si chiama webmail. Gia’ qui uno potrebbe vagamente insospettirsi. Comunque. Andiamo avanti. Informazioni sulla webmail:

http://www1.agenziaentrate.it/comunicare/contact_center/index.htm

Peccato. Sembra che abbiano già ricevuto il “massimo numero di mail“. Riprovare più tardi. Provero’ con il telefono.

Comunque, dai, non male.

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