Viaggio fugace ad Oslo? Cosa vedere. Parte 1.



Riprendo a scrivere sul blog dopo un’eternità. Purtroppo il tempo è quello che è, poi in inverno essendoci molto buio, gli orari si sfasano, e tutto avviene perennemente in ritardo.

Diciamo che pur essendo da un po’ qui ad Oslo, non sono andato molto in giro. Ecco perché ho intitolato “Parte 1”, così magari posso raffinare poi i consigli strada facendo. Comunque… avete in programma un viaggio ad Oslo? Pochi giorni, magari un fine settimana? Magari una settimana? Ogni tanto ricevo mail che mi chiedono consigli su dove andare, cosa vedere, ecc…

Bene. Ecco qua. Copio e incollo da una mail che ho inviato qualche tempo fa a Valentina che mi faceva la stessa domanda.

Diciamo che non sono ferratissimo, comunque…

  • Si puo’ visitare Holmenkollen, ma la scorsa estate hanno buttato giu’ il trampolone…

    C’è un ristorante che fa – dicono – un’ottima cucina norvegese anche se – dicono – è molto caro. La vista sul fiordo è bellissima. Poi dipende dal tempo che trovate…

  • Visita a Frognerparken direi d’obbligo.
  • Aker Brygge, con il municipio (Rådhuset) e la fortezza (Akershus). Ci sono anche dei traghetti (sicuramente in inverno non viaggiano tutti).
  • Se vi piacciono gli sport invernali, anche se non siete attrezzati con sci/snowboard/… c’è Tryvann. È una stazione sciistica e parco invernale. Noi non siamo mai stati, ma è un po’ una tappa obbligata.
  • Se volete vedere una copia di “Skrik” (L’urlo) di Munch, più altri dipinti (bellissimi secondo me) di artisti norvegesi consiglio la Nationalgalleriet in centro a Oslo, a 5 minuti di cammino dalla fermata della metro omonima e sempre a 5 minuti da Aker Brygge.
  • Munch museet. Mille-mila dipinti e altro di Munch. Fermata di Tøyen della metro.

In base al genere di turisti che siete, ma se volete fare anche
shopping, ci sono centri commerciali e Ikee un po’ dappertutto.

In centro ad Oslo ovviamente ci sono diverse cose da vedere, in genere la camminata per Karl Johans gate con annesso parlamento (Stortinget) è di rito. Anche la Cattedrale principale di Oslo che era “ponteggiata” per lavori da qualche mese appare finalmente in tutto il suo splendore. È tutto molto a portata di “piede”.

Per quanto riguarda il mangiare, trovare un po’ di cucina locale è un’impresa ardua a dir poco. Si trovano migliaia di kebab, pizze finte, panini, hamburger, pølser (hotdog), indiano, vietnamita, cinese, … ma i norvegesi sembra si nascondano.

In questo periodo di Natale, c’è luce dalle 9, 9 e mezza alle 3 e mezza di pomeriggio.

Buona visita e già che ci siamo, buon Natale!

Stasera abbiamo cenato con un pizzico di tradizione norvegese, con il grøtris, o julegrøt. Un po’ l’abbiamo conservato per Babbo Natale, quando arriverà questa notte. Magari è affamato :)

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