Ultimi aggiornamenti, e del perché non scrivo più spesso…
Alcune veloci “pillole”.
1. Non scrivo più molto spesso perché la vita è piena di “cose” e le 24 ore vanno purtroppo frazionate. Sarebbe bello tirarne fuori un paio in più al giorno dalla tasca, ma non funziona così.
2. La situazione italiana si sta trascinando verso il baratro. Il limite dell’indecenza e immoralità della classe politica si sposta di giorno in giorno. Leggo quasi tutti i giorni le novità, e ancora mi stupisco di quello che succede.
3. Il corso di norvegese prosegue, e vedo notevoli miglioramenti, soprattutto nella comprensione di quello che i vichinghi mi dicono. E mi dà una soddisfazione notevole, devo dire :)
4. In caso ci sia qualcuno interessato a quel che faccio per lavoro o nel mio raro tempo libero, segnalo:
- Il mio software open source su Github, github.com/cosimo/
- Il mio blog su My Opera, dove qualche volta pubblico aggiornamenti su quel che sto facendo o su progetti interessanti in cui mi capita di imbattermi. Se siete particolarmente interessati, il “devblog”, ovvero i problemi di un sito web con 4 milioni di utenti :)
5. Ricevo e rispedisco volentieri per una volta un testo che sta girando parecchio in rete in questi giorni. Per chi se lo fosse perso:
“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B. Mussolini…
PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l’obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone. Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo…
Ciao! stavo leggendo il tuo blog poichè il 3 aprile prossimo sarò a oslo col mio ragazzo per un veloce week end…stavo cercando consigli su come ridurre al massimo le spese una volta arrivati..
Alloggio al first millenium (zona akker brygge) ad un prezzo accettabilissimo…
Ma per mangiare??
Quali sono gli angoli nascosti della città? cioè, i meno turistici ma ugualmente meritevoli di essere visti?
Insomma vorrei qualche consiglio per vivere la città in modo “norvegese”!
Grazie mille!
Silvia
Caro Cosimo, mi sto “studicchiando” il tuo blog per bene perchè ad Agosto mi trasferirò vicino ad Oslo per 6 mesi, per frequentare l’università nella mia amata Norvegia.. Forse un giorno riuscirò a coronare il sogno di trasferirmici definitivamente. Ti ringrazio molto per i tuoi post!
Un saluto da Milano, Mirko.
Ciao Mirko, grazie del tuo interesse e buona fortuna per la tua esperienza qui in Norvegia.
Per Silvia, sto per scrivere un breve post all’uopo.