Internet black-out

Non so se qualcuno di voi se n’è accorto, probabilmente tutti credo.
Dalla fine di gennaio, sono capitati, in rapida successione, cinque casi di interruzione dei collegamenti internet sottomarini nell’Atlantico.

Si parla dei mega cavi che corrono tra i continenti. Il primo caso era un’àncora di una nave, poi si è parlato di un’altra ancora, ma…

CINQUE ÀNCORE?

Il timore è che ci sia qualcosa di molto grosso sotto. Non voglio pensarci, mi sembra una cosa troppo grossa. Comunque con l’ultimo episodio, tutto l’ Iran è rimasto senza internet…

Alcune fonti:

La situazione attuale per InternetTrafficReport.com, è che parti di Sud America e Asia sono completamente oscurate.

Ritorno in Italia

Sabato prossimo è previsto il mio ritorno in patria, meteo permettendo.
Spero di poter vedervi vedere tutti, anche se non credo sarà possibile. Mi raccomando annotate sulle vostre agende di tenervi liberi per una visita da noi. Torno sabato 9 e ripartiamo tutti insieme, marito moglie cani gatti e figli il venerdì 15.

Non so quando sarà la prossima nostra “gita” in Italia.
Forse a luglio?

Un nuovo tipo di televisione

Non ci avevo mai pensato seriamente prima di oggi.
Esiste un nuovo tipo di televisione, molto più avanti di quella tradizionale, molto più terrestre e molto più digitale del digitale terrestre.

Molto più interattiva, senza pubblicità e disponibile in qualsiasi momento.
Questa TV è Internet, ovviamente. Dove i collegamenti a internet sono diffusi e ad alta velocità, come qui.

E allora, per tenermi compagnia, stasera mi sono guardato un po’ di Carlo, un po’ di Grillo e un bel po’ di Troisi.

Abbasso gli abbonamenti TV e i televisori.

Secondo incontro ravvicinato con lo Stato Norvegese

Avendo scoperto di essere senza skattekort, venerdì scorso sono uscito dal lavoro alle 2 e sono andato allo Skatt Øst, l’ufficio delle tasse della Norvegia dell’Est, in cui Oslo si trova.

A proposito, “Oslo” non si dice “Oslo”, ma “Uschlou”. Per una trascrizione foneticamente corretta, citofonare Marianna.

Sono uscito così presto perché il venerdì chiude alle 3. Mezz’oretta per arrivare. Alle 2 e mezza sono dentro. Pesco il biglietto, numero 443. Questa volta mi va peggio, perché il numero attuale era 397 o giù di lì.

Bene, mi rilasso, prendo il modulo apposito, bilingue, e lo compilo per benino al banchetto all’uopo preposto. Intanto i numeri viaggiano abbastanza. Dopo 3/4 minuti si è al 407, quindi facendo due rapidi conti, penso di uscirne vivo verso le 3 e mezza, forse le quattro.

Quando, all’improvviso, cosa ti vedo? Cosa potevo mai vedere?

(Parentesi)

L’ho già detto e lo ripeto, in Norvegia non è tutto perfetto come puo’ sembrare.

(Chiusa parentesi)

Guardo per terra e vedo un pezzo di carta. Sì, qualcuno ha gettato un pezzo di carta per terra. ‘Sti incivili. Guardo il tabellone. Siamo al 411. Prendo il biglietto per buttarlo. “Quattro” – “Uno” – “Cinque”. Naaaah.

Un biglietto per il mio sportello, circa 30 numeri prima del mio. Mi guardo un po’ in giro. Combatto per 10 nanosecondi con il pensiero che magari qualcuno l’ha perso. Vinco (solito italiano). In un altro minuto sono allo sportello e consegno il modulo alla gentile signora.

Un altro minuto per consegnare il modulo, ringraziare e arrivederci.
È tutto sempre così efficiente… fa quasi impressione… :-)

Cazz: Skattekort 2008

Se siete in Norvegia dall’anno scorso, ma meno di 183 (chissà perché quei 3 in piu’, mistero norvegese), dovete “applicare” (ormai la testa comincia a ragionare in inglese) per la Skattekort.

La Skattekort è la Tax card, ovvero un foglio con sopra scritto quanto pagherete di tasse per l’anno che viene. In genere arriva a tutti a metà dicembre. Siccome avevo quella dell’anno scorso, come un citrullo ho pensato che me la spedivano anche a me.

Invece per gli stranieri da meno di 183 giorni in Norvegia, bisogna fare un’ulteriore domanda.

Cazz.

Se non faccio in tempo questo mese ad avere la Skattekort, mi tasseranno il reddito al 50%. Poi pero’ mi pare da quando ti arriva, ti restituiscono le troppe tasse pagate in maniera retroattiva. Speriamo bene.

Kaffe

Ovviamente qui in Norvegia, quando dici “Kaffe” o “coffee” intendono l’acqua sporca con cui hai pulito i pavimenti la sera prima. Riscaldata un po’…

Il caffè italiano, come d’altra parte un po’ dovunque, è chiamato “Espressoooo”. Qui abbiamo anche una macchinetta Nespresso. Per questa pero’ bisogna rifornirsi di cialdine apposite, a pagamento. :-)

Per il resto, è tutto completamente gratis, pensate…
Un applauso per la parola “Gratis”!

Il brutto è che mi sto abituando all’acqua sporca.

Widget!

In un impeto creativo, ho utilizzato la guida passo-passo su widgets.opera.com per aggiungere un bottone Widget in basso a destra!

E per chi usa Opera 9, c’è anche un’icona “widget” nella barra dell’indirizzo URL.
Per chi non usa Opera, mi dispiace per voi. Non venite a dirmi che il vostro browser non ha questo e non ha quello… Peccato.

Provatelo!.

Per svagarsi un po’…

Ogni tanto ci vuole, quindi ecco alcuni spunti interessanti.

Dal blog di Sagar Chandna, un collega, questo post devo dire molto divertente.

Un altro collega, Claudio, uno dei primi italiani qui, ha fotografato con dovizia di particolari, e molto meglio del mio cellulare, le nuvole iridescenti, che continuano ad essere visibili in questi giorni di tempo bellissimo!

Alcune pagine delle sue foto:

http://csant.dyndns.org/pics/oslo/iridiscent-clouds-20080119/
http://csant.dyndns.org/pics/oslo/iridiscent-clouds-20080120/
http://csant.dyndns.org/pics/oslo/iridiscent-clouds-20080124/

Sempre da Flickr:

http://www.flickr.com/search/?q=nacreousclouds&m=tags&d=taken-20080119-20080124&s=int

Questo chiodo fisso…

Avete presente quando vi si fissa una cosa in testa e non se ne va via?
Come per esempio una canzoncina idiota che ve la cantate e ve la suonate in testa per almeno una settimana?

Ecco! Dopo aver frequentato l’ ambiente underground ceco, nel senso della repubblica, mi è rimasta questa canzone in testa, devo dire la mia preferita tra quelle che ho sentito…

Po Schodoch!

Altre foto di nuvole iridescenti…

Le nuvole iridescenti di ieri non sono niente in confronto a quelle che sono state visibili oggi sull’Oslofjord. Alcuni valorosi amici di Rosario erano presenti. Altri si sono dati da fare su Flickr.

Incredibile!