Christmas Party 2007
Come se non fosse abbastanza, ieri c’è stato il Christmas Party.
Che dire? Una festa organizzata in grande stile, ci siamo divertiti, abbiamo bevuto, anche troppo. Ecco il foto-racconto….
Come se non fosse abbastanza, ieri c’è stato il Christmas Party.
Che dire? Una festa organizzata in grande stile, ci siamo divertiti, abbiamo bevuto, anche troppo. Ecco il foto-racconto….
Rilassatevi perché sarà lunga… :-)
Day 1
Ritrovo ore 9:00. Il personale della mensa ha preparato la colazione per tutti. Quindi colazione e alle 10 partenza per Sarpsborg, distante circa 90 km, sede prescelta per l’ES 2007.
Arrivo alle 11:30 circa. Il tempo di sbrigare le pratiche, ricevere l’asciugamano e il plico con tutte le indicazioni per i giorni successivi, e già c’è il pranzo. La cucina era un po’ più tipicamente norvegese, quindi con le tipiche “suppe”, nonché tutto l’assortimento di pesci marinati, affumicati e quant’altro, quindi salmone, aringhe, lutefisk.
Dopo pranzo, alle 14, inizia il seminario vero e proprio.
Il primo “talk” riguarda il dipartimento “Engineering” di Opera, cioè tutta la gente qui riunita. In tutto 320 persone circa. Il “lecturer” Christen Krogh, un personaggio veramente figo, fa alzare tutti in piedi.
Poi dice: “All of you that were not here in December 2005, please sit down”.
E io, con molti altri, mi son seduto.
“All of you that were not here in December 2002, please sit down”. E altri si siedono.
“All of you that were not here in December 1999, please sit down”. Pausa. “We are getting into the hard-core people”. Risate.
“All of you that were not here in December 1995, sit down now.. Altra pausa. La gente si guarda in giro per vedere chi c’era nel 1995. Ce n’era solo uno. Il super grande capo, Jon von Tetzchner. Applausi. Un’americanata, pero’ bella.
Successivamente, si parla della situazione attuale di Opera, i principali contratti, come va il browser su PC e sui dispositivi tipo cellulari, ecc… Le ultime novità sono che Opera è stato installato su lettori di codici a barre e terminali “tipo” POS.
A chiudere la giornata “lavorativa”, uno spettacolo di Tony Totino, un attore di teatro che ha lavorato con Keith Johnstone, un pioniere del teatro d’improvvisazione. Scopo dello spettacolo: stimolare la creatività e il pensiero laterale, il cosiddetto “Thinking out of the box”.
Cena alle 19, dopodiché Tropical Evening in piscina, tutti in costume da bagno… Io invece sono andato a cercare di far funzionare il collegamento wireless dell’albergo per chiamare mia moglie. Che bravo ragazzo che sono… :-)
Day 2
Si parte alle 8, tutti in crisi. Rosario è arrivato in stanza credo alle 3 del mattino… Innovation day. La faccio breve. Gruppi di lavoro e brainstorming di massa. Della serie: “sputate fuori tutte le idee che avete” per migliorare Opera il browser oppure per nuovi prodotti o servizi.
Io le mie le ho suggerite. Quelle un po’ più pazze o impossibili (ad esempio portare Opera Mini su iPhone) sono state premiate. Le altre saranno poi vagliate con calma. Staremo a vedere.
Se avete idee da suggerire, fatevi avanti!
La sera, dalle 21, Guitar Hero III Contest, guardatevi le foto. Poi balli e musica per tutti. Giochi di prestigio con le carte by Opera Employees :-)
Day 3
Come sempre, alle 8, facce in coma e gente in ritardo… Dopo un breve discorso introduttivo si svolgono le premiazioni dell’Innovation Award e dell’Hackaton.
Per il secondo anno consecutivo, il nostro dipartimento, Information Systems, si aggiudica il prestigioso Hackaton Prize, Best of Show, per il progetto “Opera PathLooser”, un auto radiocomandata Wi-Fi con camera on-board pilotata tramite un widget di Opera.
Questo progetto fa uso di una nuova tecnologia inventata qui che entro il 2008 dovrebbe essere rilasciata. Ho controllato su Internet e non c’è ancora nessuna notizia su questo. Mi dispiace ma non posso parlarne, comunque è una cosa rivoluzionaria, da Web 3.0!
Concludono il seminario la presentazione del CTO di Opera, Håkon su “The Web, our master”, di cui una versione estesa ma simile la si puo’ trovare su internet, e il discorso del grande capo che illustra le sue idee future per Internet e per Opera.
Tutte le foto sono pubblicate su Picasa.
Faro’ la cronaca completa magari con piu’ calma.
Oggi è stata la giornata dedicata all’ “Innovation”. Produrre idee nuove e “innovative” per i futuri prodotti di Opera…
Non è facile, ma ci ho provato. Ho sottoposto alla giuria ben 3 idee!
Da domani, martedì mattina inizia l’Engineering Seminar, una tre giorni di brainstorming e attività sociali che vedrà coinvolto tutto il reparto Engineering (cioè i tecnici di Opera) di tutte le sedi nel mondo.
Infatti, da qualche giorno, circolano negli uffici del nostro HQ in Oslo ragazzi cinesi, giapponesi, americani, di tutto un po’.
Inoltre, durante questa “festa” saranno organizzati un Tropical Evening, per cui bisogna portarsi costume, ciabatte e quant’altro, e l’ Assassins game.
Il bello è che saremo anche pagati per questo.
Oggi sono andato a vedere un altro appartamento tra quelli che io e Tamara abbiamo messo in lista tra i “papabili”…
Purtroppo nulla di fatto, perché l’appartamento era in vendita, oltre che in affitto. Il che significa che prima proveranno a venderlo. Il prezzo è quanto mai modico. Circa 2,200,000 NOK.
Bella la Norvegia, eh? :-)
Le foto della zona e dell’appartamento le ho pubblicate sugli album di picasa.
Tornando da Nydalen, quindi dalla zona nord di Oslo, sono andato fino al centro, Rådhusplassen, Aker Brygge, per vedere il nuovo mercatino di Natale di Oslo (Julemarked).
Niente di particolarmente esaltante, anche perché:
La prendo un po’ alla lunga.
Ieri, venerdì, in Opera c’è stata una presentazione di un “collega” australiano. Riguardava Opera e gli standard.
Come azienda, Opera ha una particolare attenzione agli standard, e questo la rende senz’altro una delle poche aziende brillanti al mondo in questo senso. Sicuramente meglio di Microsoft.
Comunque, non so se avete presente gli standard di cui parlo, ma penso di sì: HTML
e HTTP
, sì quello di “acca-ti-ti-pi-due-punti-barra-barra”, sono due degli standard più famosi al mondo, inventati da un signore svizzero, tal Tim Berners Lee da Ginevra.
Più tardi, Berners Lee e soci fondano il W3C, detto anche World Wide Web Consortium, l’organizzazione mondiale che più di tutte soprassiede e controlla la definizione degli standard di cui sopra.
Ci arrivo… Opera fa parte del W3C. Paga per questo, e alcune persone al suo interno prendono parte alla definizione dei nuovi standard di cui ora il W3C sta discutendo, che magari tra 10 o 15 anni saranno utilizzati da tutti.
Questa presentazione spiegava chi in Opera si occupa di quali standard, e a cosa serve ognuno di quelli. Alla fine della conferenza, mi sono fermato a parlare con questo “matto” collega australiano, spiegando che mi interessava molto l’argomento, il funzionamento di questi gruppi che lavorano sugli standard del futuro, bla bla bla…
Alla fine mi dice: “Ok, send me an email”. Va be’.
Dopo circa 15 minuti mi trovo due email dal W3C.
La prima mi comunica le credenziali per l’accesso a tutte le aree riservate ai membri del W3C, con tutti i documenti ancora in lavorazione, bozze di nuovi standard, …
L’altra che annuncia a tutti i membri del W3C che “Opera Software has nominated Cosimo Streppone blah blah blah for the POWDER working group”.
‘Sto australian! Comunque POWDER non sarà uno standard mondiale straconosciuto, pero’ per me è un’esperienza bellissima… Poi i vari working group di tanto in tanto si incontrano di persona in località esotiche tipo Atene :-)
Ma cos’è POWDER???
Appena lo scopro, ve lo faccio sapere.
Ormai è la terza settimana che sono qui in Norvegia, e a parte papà, mamma, sorella, moglie e figlio, mi hanno scritto commenti sul blog Lucio e Adolfo.
E voi altri dove siete?
E non dite che non avete ricevuto la mail perché lo sappiamo tutti che le mail non si perdono da sole… :-)
Fulvio è scusato perché mi ha dato la mail sbagliata.
Per quelli che non hanno ricevuto niente, la cazziata non è valida, quindi mandatemi la vostra email anche come commenti al blog, oppure mandatemi una email.
Ecco la video-risposta all’Italian Dinner, l’ Indian Dinner.
Direi che Krip ci ha dato una batosta non male, comunque dai…
Cena indiana cucinata da una ragazza indiana. Buon divertimento.
Grazie a Rosario e alla sua ex-infrastruttura, abbiamo il video dell’Italian Dinner online.
Proprio all’inizio si vede il fantastico manufatto di Tamara che augura Buon Natale a me in norvegese. Al tempo si pensava che non sarei potuto andare a casa per Natale…
Ieri sera, in risposta all’ Italian Dinner, c’è stato l’ Indian Dinner. Purtroppo le foto sono abbastanza scadenti.
Cena alle 18. La provetta cuoca, nonché HR Manager Kripanjali ha preparato davvero un’ottima cena indiana dall’impronta casalinga. Vado ad enumerare le portate:
Tutto buonissimo, veramente è stato come andare al ristorante indiano, ma con la stessa differenza tra la cucina italiana al ristorante e quella casalinga.
Un’esperienza da ripetere.
Durante la cena, durata tipo dalle 18 a mezzanotte e mezza (quasi sette ore!), abbiamo parlato dei rispettivi paesi, quindi Norvegia, Italia, Pakistan e India, scoprendo quanto il mondo sia piccolo piccolo.
Riassumo in 30 secondi le scoperte, perdonatemi le generalizzazioni. Generalizzando: