Pillole di curiosità su Oslo e sulla Norvegia – n. 2
Una delle cose che più mi ha colpito quando sono venuto a vivere qui a Oslo è la spettacolare presenza di bambini e passeggini.
Durante la settimana ma soprattutto nel fine settimana, orde di genitori con i loro bimbi, con e senza passeggini, assaltano la città. Poi ho capito il perché. Qui in Norvegia c’è una forte politica di aiuti alle famiglie, di cui ho parlato in alcune “puntate” passate.
Vado pero’ alla curiosità.
Non è raro vedere come al di fuori dei locali pubblici, soprattutto in centro, ma anche in zone piuttosto “trendy” e piene di pub/ristoranti/ecc.. come Grünerløkka, i passeggini vengono lasciati al di fuori dei locali.
Durante le mie prime passeggiate a Oslo, Novembre-Dicembre 2007, guardavo con sorpresa a questo fatto. Soprattutto considerando che i bambini restavano dentro ai passeggini! Sì, esatto, al freddo e fuori dai locali, anche con -10°C.
Mi son detto: “ma qua sono pazzi?”
In realtà la cosa ha, come sempre, alcuni aspetti “praktisk”. Se c’è la neve fuori, portare dentro i passeggini, a parte che non ci si sta, si fa un lago di fango. Altra ragione che i norvegesi sottolineano spesso, è che si dorme meglio al fresco!. Molti, anche a casa propria, usano mettere i bambini piccoli di fuori in balcone a dormire, anche con freddo polare o durante una nevicata.
A me hanno raccontato che lo fanno anche nelle Svalbard, dove la temperatura scende anche a -25°C e più. Pazzesco!
dovreste farlo leggere alle migliaia di mamme italiane apprensive cosi’ si danno una “regolata”
Giovanni, tieni presente che Oslo non è in Italia e che con i tempi che corrono qui da noi, meglio essere prudenti; non siamo, ahimè, in un paese in cui si può avere questo comportamento, che mi pare eccessivo trattandosi di bambini piccoli, ma che può avere un suo perchè nell’altra latitudine e nel loro modo di vivere vista la loro costutuzione.
Io ho scattato pure delle foto per provare quest’abitudine nordica,che è anche Danese, sennò nessuno mi credeva!Quando andammo a sciare a Lillehammer, ospiti a casa di amici norvegesi, loro lasciarono il bimbo di 7 mesi a dormire fuori nella carrozina a -20°!Mumita
paese che vai, usanze che trovi…. io non ce la farei: magari il bimbo dormirà anche meglio, ma a me viene una crisi di nervi se penso che ho lasciato mio figlio fuori a -20!! E poi, anche se è sacrosanto che fa male dormire in una stanza calda, mica dormivo così male io da piccola in casa…
Grazie per averlo scritto perché quando lo racconto non mi crede nessuno!
E se leggi i gialli di Anne Holt si spiegano molte cose se pensi ai passeggini fuori dai locali!
Anche in Estonia mettono i bambini a dormire in giardino o in terrazza. Tenete presente però che (parlo dell’Estonia) loro hanno un clima secco, più sano del nostro, e sono ben attrezzati contro il freddo… la carrozzine vengono rivestite all’interno con della pelliccia di pecora. Sono sicura che ogni bambino, se potesse scegliere, scieglierebbe di dormire alla maniera nordica! Parola di nonna di 2 bimbi italo/estoni.
Riguardo ai bambini posteggiati fuori dai locali, devo dire che non ne ho mai visti a Tallinn.
Si Barbara, anche in Norvegia sono ben attrezzati contro il freddo, sempre pelle di pecora (a dire il vero, in ogni stagione), sacchi a pelo, abbigliamento di lana buona per i bambini a contatto con la pelle, …
vero
vero
io ho visto anche bambini fuori con la neve