Io l’avevo detto, ovvero “Il diesel conviene…”



Io l’avevo detto, non so se qualcuno potrebbe testimoniarlo, forse non c’era nessuno ad annotare i miei pensieri 6-7 anni fa. Era il momento in cui tutti parlavano delle auto a diesel, “sai, conviene”, oppure “Sto pensando di comprare un diesel”.

Allora costavano molto di più del benzina, e c’era un po’ il mito del diesel “fumoso”, “rumoroso”, e dalla “manutenzione costosa”. Poi, dopo qualche anno, la virata decisa. Si compravano più diesel che benzina, anche se comunque più costosi.

Ma in ogni caso, 6-7 anni fa, pensavo “quando succederà che la maggioranza passerà al diesel, sicuramente troveranno un modo per aumentare il prezzo al distributore”, che allora era di 0,8 euro circa (?), molto meno della benzina comunque.

Io l’avevo detto, ed è successo. Anzi, più che successo. Una trombata universale. Dalla copertina del “Teknisk Ukeblad”, potrebbe suonare come il “Settimanale Tecnico”, c’è una fotografia di un distributore:

Diesel: 13,59
95 oktan: 13,07

Al cambio attuale, sono 1,716 € per un puzzolente litro di nafta, sì quella cara vecchia nafta che sapeva di TIR e camionista tatuato, quella stessa nafta che ora è il BluDiesel, il diesel pulito, perfetto, e non fa fumo e non inquina. Puah! Per la benzina, verde e cancerogena come sempre, 1,650 €.

Diciamo che per ora, beato me, decresco felicemente senza automobile. Quando tornerò in Italia, si vedrà.

Comments

  1. Credo che prossimamente arriverà sul mercato qualche macchinario che renderà obsoleto il petrolio come fonte di energia e per questo i petrolieri sono in corsa per l’accaparramento degli ultimi dollari disponibili prima di chiudere i battenti.Ehm…si, è proprio come pensate, sono una lettrice di Grisham, Follet….

    Reply
  2. >Credo che prossimamente arriverà sul >mercato qualche macchinario che renderà >obsoleto il petroliose le macchine fossero usate con la testa e nn con i piedi qti problemi sarebbero molto meno gravi di quello che la realta’ ci offre. qti di noi comprano macchine piccole? qti do noi nn spengono le auto ai semafori lunghi? qti di noi lavano la macchina ogni settimana (laviamo piu’ la macchina che noi stessi e 1/3 di mondo ha probelmi con l’acqua)eppure le cose stanno peggiorando. sulle strade vedi sempre piu’ SUV e grosse monovolumi che altro. io ho due bambini e nella mia piccola mazda2 ci stiamo in 4. comodi. con le valige!e invece no! tutti col monovolume e suv in citta’ e per le strade a spandere letame (ma leggiamo cosa sono le emissioni?)…qdi macchinari futuristici a parte c’e’ molto da lavorare altrove a mio avvisobuona giornata,

    Reply
  3. Devo dire che sono parzialmente daccordo con te anonimo, è vero che bisogna darsi da fare a cominciare dal proprio “orticello” ma sono anche convinta che non si possa tornare indietro, siamo una razza tecnologica anche se ci sono zone d’ombra e siamo nel terzo millennio con quel che questo comporta. Voglio credere che saremo capaci di fare un altro salto di qualità come nel 1500 e nel 1800 e inventare macchinari non inquinanti che ci permettano di crescere tutti a tutte le latitudini e sopratutto di non vergognarci di essere la “razza dominante” su questo pianeta. Buona giornata anche a te.

    Reply
  4. >sono anche convinta che non si possa >tornare indietroaberrazione dell’uomo>tecnologica anche se ci sono zone d’ombra >e siamo nel terzo millennio con quel che >questo comportaehm, in italia “finalmente” arriva il nucleare. era ora! ci voleva una boccata di NOVITA’ (scempio docet)dai che siamo sulla retta via :-)…

    Reply
  5. Credo che la tua ironia sia comprensibile, ma fuori tempo: fatti un giro qui per favore http://www.insc.anl.gov/pwrmaps/map/europe.html Certo sarebbe stato bello che Rubbia fosse stato supportato nel suo lavoro in Sardegna o magari anche solo lasciato in pace a costruire le sue centrali …. Però, sii meno pessimista per noi e per il futuro dai!

    Reply
  6. non sono pessimista sono realista e cerco ogni gg di vivere con coscienza il rispetto per l’ambiente.purtroppo quel sito lo conosco fin troppo bene. vi invito a leggere:http://www.nanodiagnostics.it/il frame di sinistra offre ottimi spunti di riflessione sia sul nucleare sia sugli inceneritori.buona lettura

    Reply
  7. Sono andata a vedere il link “decrescita felice”: che bello!Sono rimasta soddisfatta nel leggere che c’è molta gente (forse ancora poca in percentuale, ma bisogna pur iniziare) che si impegna a ridurre costi e sprechi, piuttosto che a gonfiare numeri assoluti di dati di produzione che non rispecchiano la qualità della vita.Bello il sito, visitatelo!

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *