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“I love Norvegia” a Rai 3 – Ballarò



Vi segnalo questo servizio di Paola Baruffi di Ballarò la trasmissione di Rai 3 sulla Norvegia.

Il servizio è molto breve, comunque secondo me dà un’immagine abbastanza fedele, ad esempio degli asili norvegesi e comunque dei servizi e aiuti alle famiglie con bambini. Ve lo propongo anche perché sono uno degli intervistati :-)

L’intervista originale era lunga più di un’ora e i tempi televisivi sono velocissimi. Sarebbe stato bello vedere qualcosa in più. Avevo mostrato alla giornalista come consultare online il reddito di qualsiasi cittadino norvegese, utilizzando come esempio il primo ministro Jens Stoltenberg :-)

Come detto, secondo me è stato fatto veramente un ottimo lavoro, considerando si tratta di poco più di cinque minuti. Pensavo che lo stipendio medio di 39.600 corone al mese, come dichiarato nel servizio, non fosse proprio esatto, invece controllando sull’ “Istat” norvegese (http://ssb.no/lonn/) risulta che la cifra indicata è effettivamente vicina al vero.

Servizio “I Love Norvegia” da Ballarò 2012/2013

I norvegesi sono freddi e chiusi

Come già detto altre volte, non penso che si possa dire che i norvegesi sono “freddi e chiusi”, almeno non in generale.

Ecco un paio di prove :-)

Espen Fadnes

Un video straordinario che mi ha emozionato molto. L’ho visto per la prima volta circa un anno fa. Sei minuti ben spesi!

Per Byhring

Grazie a questo video ho scoperto un altro norvegese, Per Byhring, musicista e artista creativo nel campo dell’immagine. Byhring ha composto il brano di musica elettronica che fa da colonna sonora al video di Fadnes. Il disco è fantastico, si chiama Ettertid

L’uomo più spaventabile del mondo

Chiudo con una nota divertente. L’uomo più spaventabile del mondo non poteva che essere … norvegese? Sembra di sì. Ecco come i suoi colleghi si divertono a organizzargli scherzi di continuo, video trasmesso da NRK:

Natale, tempo di Juleøl

Ho già scritto del Natale in passato. Quattro anni fa… troppo :-)

Tra le tradizioni più popolari del Natale norvegese ci sono il Lutefisk, il Ribbe, lo skitur — escursione della domenica con sci di fondo nelle foreste —, lo julehandel — shopping natalizio — con annessi mercatini, julemarked, ma soprattutto la Juleøl. Il che mi dà lo spunto per questo articolo.

Juleøl è la birra di Natale. Di solito è una birra abbastanza forte (7-8° e più) aromatizzata con liquirizia, caramello e/o caffé. Nel periodo dell’avvento i negozi di alcolici (Vinmonopolet) si riforniscono adeguatamente di cotal sostanza, anticipando la colossale richiesta del popolo norvegese.

I vari produttori, in maggioranza norvegesi, si sfidano in una battaglia senza esclusione di colpi per agguantare il trofeo di miglior Juleøl dell’anno. Non a caso fioccano gli articoli comparativi sui maggiori quotidiani online e non. Eccone un campione:

Di recente ho avuto l’onore di essere invitato per la prima volta ad un Julebord particolare, in cui ero l’unico “straniero”. Questo gruppo di amici si ritrova all’inizio di Dicembre, da circa 12 anni per una rituale cena con assaggio di Juleøl. La cosa si svolge in modo allegro, gioviale e un po’ goliardico, ma scientifico. Si parte con una lista di juleøl selezionate, si vota dopo ogni assaggio e alla fine della serata ne viene fuori una classifica, anche se l’attendibilità dei giudizi verso fine serata tende a calare drasticamente :-)

Approfitto anche per smentire categoricamente le voci secondo le quali i norvegesi sono “chiusi e noiosi”.

Alcool, un problema sociale?

Premessa un po’ ovvia: parlo per quello che è la mia esperienza a contatto con i Norvegesi. Non ho la pretesa di parlare di tutta la Norvegia.

Appena arrivato in Norvegia, durante uno dei primi pranzi fuori insieme ai colleghi di lavoro, decisi di farmi una birra piccola. Colsi qualche vago segnale, ma ignorai. Il giorno dopo, parlando con un collega, seppi che assumere alcool durante l’orario di lavoro è illegale.

D’altra parte, un giro sui mezzi pubblici di venerdì o sabato sera, almeno ad Oslo, può darvi un’idea di come ci sia un’aria da “libera uscita”. È considerato normale assumere birra o altro fino a essere “fylt”, cioé sdraiati, anche in pubblico. Sarebbe illegale, ma la polizia applica le regole con tolleranza e buon senso.

Detto questo, secondo me il norvegese è estremamente cosciente del fatto che il consumo eccessivo di alcool sia un problema sociale.

Spesso sulla stampa si possono leggere articoli che spingono a riflettere su modalità e quantità di consumo di alcool, specie durante le festività. Questo ha colpito la mia attenzione più degli altri: Ødelagt jul, sul quotidiano Aftenposten.

Ødelagt jul, un Natale rovinato

Articolo su Aftenposten che mette in guardia sui pericoli del consumo eccessivo di alcool durante il periodo natalizio

Ci sono molti bambini per i quali Natale è un periodo orribile, che hanno imparato a collegare il Natale con l’alcool, sostiene la giornalista.

Il consumo di alcool aumenta notevolmente durante il periodo di Natale e così gli adulti, anche senza rendersene conto, assumono comportamenti inopportuni e destabilizzanti nei confronti dei bambini. Il SIRUS — Statens Institutt for Rusmiddelforskning, Istituto Statale per la ricerca su alcool e stupefacenti — pubblica statistiche dettagliate, accessibili al sito www.sirus.no (anche in inglese). Tali ricerche mostrano che circa duecentomila bambini all’anno chiedono aiuto ai servizi di aiuto telefonico, e il periodo più a rischio in questo senso e quello dell’avvento.

La giornalista conclude: pensiamoci due volte prima di acquistare alcool per Natale, perché forse non è necessario bere per divertirsi e kose seg selv (espressione un po’ intraducibile, ma diciamo “stare bene”). Cosa penseranno i vostri bambini del Natale se lo associano regolarmente ad adulti ubriachi? Questo Natale, pensate ai vostri bambini.

La cosa estremamente interessante di tutto questo, a parte la riflessione che ciascuno può fare, è che la “giornalista” in questione è una ragazza di 16 anni.

Articolo originale: http://www.aftenposten.no/meninger/sid/Odelagt-jul-7068971.html

C’è lavoro in Norvegia? Un’idea

In questi ultimi mesi sta lentamente maturando l’idea di scrivere un ebook sul tema “Vita e lavoro in Norvegia”. I consigli sul blog non mancano, ma l’esigenza di una specie di guida spirituale sull’argomento si percepisce dalle sempre più numerose richieste a proposito.

L’idea è germogliata lavorando prima alla pubblicazione in proprio dell’ ebook sul sonno dei bambini “Dormire bene per crescere felici” e poi alla versione cartacea dello stesso libro.

In quasi cinque anni di vita in Norvegia, di esperienze, idee e consigli ne abbiamo accumulati tanti, e mi piacerebbe essere di aiuto concreto ai molti che cercano un futuro altrove.

Credo che in un paio di mesi si potrebbe probabilmente avere un prodotto finito piuttosto utile. Se pensate possa essere utile, fatevi sentire!

È facile cambiare vita: Guida pratica alla fuga per sognatori e squattrinati (Varia)

Che gioia pagare le tasse!

Tratto dalle istruzioni di compilazione del modello Unico, Quadro RV, riguardo alle addizionali regionali e comunali:

Tutto semplice, no?

È così semplice e invitante pagare le tasse, non capisco perché così tanti evadono.

Ad onor del vero, devo dire che utilizzando UnicoWeb pagare le tasse per chi vive all’estero è diventato molto più semplice, almeno se lo si fa per conto proprio…

Niente più auto a benzina in Norvegia dal 2015?

Apprendo da Twitter che in Norvegia verrà bloccata definitivamente la vendita di automobili a benzina a partire dal 2015.

L’articolo citato è preso dal sito “EcoSeven”. Ecco il link all’articolo completo:

http://mobilita.ecoseven.net/auto/norvegia-dal-2015-stop-alle-auto-a-benzina

Rimasto un po’ sorpreso dalla notizia — non ne sapevo niente — faccio una bieca ricerca per parole chiave norvegesi (bil, bensin, 2015, salg, …). Non sono riuscito a trovare nulla di recente. Gli unici risultati sono del marzo 2009, in cui pare che l’SV (il partito socialista Norvegese) annunciasse la proposta di vietare la vendita di automobili a benzina dal 2015.

Che io sappia è rimasta una proposta. Altrimenti ne avrei sicuramente sentito parlare dai miei colleghi :)

Visto che siamo in argomento, sapete quanto costa la patente B in Norvegia? Circa 30-40 mila NOK, che equivale a 4-5 mila euri. Forse è meglio abituarsi a non usare la macchina da subito. :)

Link utili per cercare lavoro in Norvegia

Visto che sempre più italiani mi contattano a proposito di lavoro, riporto dal gruppo di Facebook di “Italiani in Norvegia” alcuni link che dovrebbero essere utili se state cercando di trasferirvi in Norvegia o state cercando lavoro in Norvegia.

Buona fortuna con la vostra ricerca.

Ancora aurora boreale a Oslo, 22 gennaio 2012

Finalmente ho avuto la fortuna di vedere un’aurora boreale visibile a occhio, non solo con la macchina fotografica, a Oslo.

La temperatura verso mezzanotte era circa -3, -4°C, quindi non era proprio agevole, pero’ lo spettacolo è stato veramente emozionante, anche se durato pochissimi minuti.

Ecco una delle fotografie, come sempre con qualità da cani:

Crisi in Norvegia

Sì, è crisi totale. La crisi del burro:

http://www.corriere.it/esteri/11_dicembre_11/norvegia-burro-burchia_0a112d22-2407-11e1-9648-0971f64f00f8.shtml?mid=54

Eclisse totale di luna

Questo pomeriggio è stato possibile vedere un’eclisse totale di luna da tutta la Norvegia, compresa Oslo.

Purtroppo il tempo e la nostra posizione non hanno aiutato molto. Sono riuscito comunque a portare a casa una fotografia dell’evento, Altri siti, come ad esempio astro.viten.no, hanno trasmesso un “web cast” con fotografie da diverse parti della Norvegia.

Ecco qui la mia misera foto improvvisata, appena dopo la fine della totalità:

Eclisse di luna a Oslo – Dicembre 2011