Prima volta negli Stati Uniti. Consigli pratici e impressioni.



Photo of Baltimore Inner Harbor Sono tornato da qualche giorno. La scorsa settimana, dal 28 settembre al 4 ottobre, sono stato negli Stati Uniti per la prima volta. Un’esperienza eccezionale.

Circa un paio di mesi fa proposi un talk centrato sul mio lavoro su My Opera. Con mia sorpresa, fu accettato, e quindi il mio viaggio negli USA è stato completamente spesato dagli organizzatori. Cosa volere di più?

Per maggiori dettagli sull’effettivo contenuto del viaggio, vi invito a leggere il mio resoconto semi-completo.

Per quanto riguarda invece l’aspetto forse più interessante per chi legge questo post, vorrei concentrarmi sul tema: Come prepararsi ad un viaggio negli Stati Uniti?

Come prepararsi al vostro primo viaggio negli Stati Uniti

Pochi consigli, spero utili, qualcuno raccolto prima del viaggio da amici, altri provenienti dalla fresca esperienza.

In banca

  • 2/3 settimane prima del viaggio, controllare o rinnovare la propria carta bancaria o carta di credito. Ad esempio la mia aveva la striscia magnetica non funzionante. In genere in Norvegia si usa il chip, non la striscia, quindi non avevo idea del problema.
  • Sempre riguardo alla carta, chiedere in banca se la carta è già utilizzabile negli Stati Uniti. Alcune banche europee di base bloccano le carte al di fuori dell’Europa.
  • Già che si è in banca, prendere un po’ di dollari. Io ho preso $500 in banconote “di piccolo taglio”, come i criminali. È utile anche per le varie mance.
  • Come extra paranoia, ho diviso il contante tra portafoglio e un altro scomparto segreto, sempre addosso, per evitare brutte sorprese, che poi non ho avuto fortunatamente.

Il passaporto

Esempio di passaporto elettronico

Il passaporto deve essere a lettura ottica, o elettronico. Trattasi di passaporto dotato di un tag elettronico con tutte le informazioni riguardanti il titolare. Questo passaporto si puo’ leggere e controllare molto velocemente.

Se il vostro passaporto è molto recente, è probabile che sia elettronico. Per sapere se il vostro passaporto è elettronico, basta controllare che abbia un simbolo tipo “[O]” sulla copertina in basso al centro, oppure consultare il sito della Polizia di Stato, oppure dell’ ambasciata americana in Italia.

Il visto

Sotto certe condizioni, viaggiare negli Stati Uniti non richiede un visto, grazie al Visa Waiver Program (VWP). Potete trovare tutte le informazioni sul VWP sul sito dell’ US Department of State, http://travel.state.gov/visa/temp/without/without_1990.html.

Se rientrate nei requisiti del VWP, e se siete cittadini EU con passaporto elettronico (vedi sopra), probabilmente ci rientrate, l’unico requisito aggiuntivo è l’autorizzazione ESTA, Electronic System for Travel Authorization, equivalente di quel famoso ex-modulo verde in cui si dichiara che non si è nazisti e/o terroristi.

Dall’inizio di settembre 2010, per ottenere l’autorizzazione ESTA, che dura un paio d’anni, bisogna pagare una tariffa (14$ se ricordo bene). La procedura è interamente elettronica, almeno nel mio caso lo è stata.

Il sito è https://esta.cbp.dhs.gov/esta/esta.html. Buon divertimento.

Il viaggio

A questo punto, dotati di passaporto e autorizzazione ESTA, siete già tecnicamente in grado di entrare negli Stati Uniti. Il viaggio aereo sarà interessante e lungo. Nel mio caso sono state 8 ore di volo.

Quando manca 1 ora all’entrata nello spazio aereo degli Stati Uniti, vi danno un modulo bianco del dipartimento dell’immigrazione, in cui sostanzialmente ripetete quel che avete dichiarato nel modulo dell’ESTA, più altre cosette tipo se avete intenzione di lasciare negli USA oggetti e di che valore, o se trasportate più di 10,000$ in contanti.

In caso di dubbi, credo che tutti gli assistenti di volo in genere possano aiutare.

L’arrivo

Arrivati al primo aeroporto negli Stati Uniti, la prima cosa da affrontare è il temibile interrogatorio della TSA, l’ente di sicurezza trasporti americana. In realtà la cosa è più burocratica che altro, comunque ci sarà sicuramente una lunga fila di passeggeri prima di voi. Non c’era molta gente prima di me, ma comunque la cosa prende un’oretta buona.

Vi guardano in faccia, vi fanno qualche domanda tipo:

  • Dove andate? Perché?
  • Quanto tempo vi fermate?
  • Dove avete intenzione di stare a dormire?
  • Che lavoro fate? etc…

Penso sia normale amministrazione, quindi se non siete un terrorista, non dovreste avere problemi. La procedura comunque genera una certa ansietà, non so perché. Alla fine, vi prendono impronte di mani e pollici, e fotografia. Passato il controllo TSA, siete finalmente negli Stati Uniti. Congratulazioni!

Non dimenticare di passare a ritirare i vostri bagagli, anche se la vostra destinazione finale è un’altra!

Fuori dall’aeroporto

Bene. Qualche consiglio pratico, prima di uscire dall’aeroporto. Se qualcuno vi chiede “taxi?”, ignoratelo. È probabilmente in cerca di un turista da spellare.

Secondo consiglio: il mio viaggio aereo è stato Oslo-Newark-LaGuardia-Baltimore. Cio’ significa che arrivato a Newark da Oslo, sono dovuto arrivare con mezzi propri all’aeroporto di La Guardia, uno dei millemila aeroporti di New York. Questo trasferimento è molto poco pratico.

Il consiglio è, quando prenotate un volo, di fare attenzione allo scalo di arrivo e partenza. Se si tratta di due aeroporti diversi, come nel mio caso, cercate un altro biglietto. Io avevo immaginato di prendere un treno o shuttle e di metterci 10-20 minuti, in realtà Newark e LaGuardia sono agli opposti della città di New York, e ci vuole circa 1 ora.

Grazie a questo fastidioso inconveniente, pero’, sono riuscito almeno ad attraversare New York e fare qualche fotografia dallo shuttle/taxi, che per la cronaca, costa circa 35-40$, mentre un taxi normale almeno 80-100$. Se vi capita lo stesso, usate il servizio chiamato Super Shuttle.

Negli Stati Uniti

Tranquilli, negli USA tutto funziona come da noi. Per quello che non è come da noi, continuare a leggere.
Ci sono molti siti o articoli che aiutano. Io ho trovato molto utile questa guida riferita a New York, un po’ datata, ma utile.

La tensione elettrica è 110V

Vale la pena ricordarlo, ma negli USA la tensione vigente è 110V, non 220V. Se portate apparecchi tipo caricatore del telefono, o PC portatile, dovete controllare che gli alimentatori riportino come tensione di ingresso 100V-240V. In questo caso, potrete utilizzarli anche negli Stati Uniti. Vi dovrete comunque dotare di un adattatore.

Le mance

Consiglio di non andare in paranoia per la mancia, visto che è segnalata sugli scontrini con “Tip” o “Gratuity”, e in genere voi segnate quanto volete lasciare. Tutti dicono tra il 15 e il 20%, pero’ in teoria dovrebbe essere commisurata al servizio ricevuto. In un ristorante dove ho pranzato, ho ricevuto un servizio scadente, ed ho lasciato circa il 10%. In altri posti, sono stato molto soddisfatto, e ho lasciato magari un po’ in più di 20%. Poi il problema pratico è che bisogna dotarsi di spiccioli, altrimenti, se il conto è 35$, che fai, ti metti a fare le divisioni? Lascia 5$ in più e festa finita. Almeno così ho fatto io, magari mi avranno tirato dietro maledizioni, non so.

WC

Altresì detti cessi. C’è scena nel film “The Big Lebowski”, dove “Drugo”, ma in realtà è Dude, viene immerso con la testa nel cesso, e sembra si sia fatto la doccia. Questo film l’ho guardato prima di vedere i WC americani, e non avevo capito com’era possibile farsi la doccia in quel modo. ORA lo capisco.

I WC americani sono pieni d’acqua per buona parte, direi circa l’80% dell’altezza. E non è previsto lo spazzolone! Sorprendente per un europeo direi. Ma funzionano o quasi.

Aria condizionata

In tutti i posti in cui sono stato, alberghi, locali, ecc… l’aria condizionata era sempre e comunque a manetta, anche se la temperatura esterna era perfettamente stabile a 20°C (77° F). Portatevi un maglioncino magari.

Sistema metrico

Negli Stati Uniti, le misure non usano il sistema metrico internazionale. Per le lunghezze si usando i piedi (feet, 1 m = 3.3 feet), per i pesi si usano le libbre (pounds, 1 Kg = 1.8 pounds), per i volumi si usano i galloni (1 litro = 0.4 galloni circa, ma vado a memoria), e per la temperatura si usano i gradi fahreneit, dove F = 32 + 9/4 * C. 30°C equivalgono a circa 100°F.

In generale

Il viaggio è stato fantastico. La meta primaria era Baltimore, ma sono riuscito a visitare anche Washington DC, una giornata a piedi durante una grande manifestazione, e poi attraversare New York, così di corsa.

Degli Stati Uniti mi resta il ricordo di una grande nazione, persone molto diverse tra loro, ma fortemente unite nel segno della propria nazione. Speriamo di poterci ritornare. Un giorno…

Comments

  1. Utile.
    Ci devo andare giusto tra 1 mese e 1/2 (San Francisco, dopo che l’occasione di Orlando a febbraio è saltata) e son già in ansia :-

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  2. Io sono qui ora (Florida). Ottima descrizione ho letto tutto.
    Confermo che le persone sono molto diverse tra loro e fortemente unite.
    Comunicano molto più che in Italia. Ero fermo ad una fermata con mia figlia chiedendomi se fosse la direzione giusta del bus e un tale mulatto in mountain Bike dall’aspetto non propriamente mite ci ha chiesto senza tanto indulgere se avevamo bisogno di aiuto e abbiamo approfittato e lui aveva un ghigno soddisfatto. Da notare che in Florida i bus caricano davanti sul portapacchi le bici. Un’altro episodio il giorno seguente sempre in bus verso il mare mentre leggevamo il percorso del bus e decidevamo a quale spiaggia scendere, una signora molto bella e ben vestita ci ha chiamato e chiesto se ci serviva aiuto. Sembra che l’aiuto sia la loro parola d’ordine. Sullo stesso autobus saliranno poi pescatori sudamericani tatuati con il “bottino” della giornata nelle casse, giovani neri morti di sonno, una coppia di sbandati (che gesticolava troppo secondo me) o forse non erano sbandati. Hanno tutti l’aria di essere liberi di esprimersi a piacimento. Nessuno era stupito di nulla tranne forse me.
    I vestiti costano poco, scarpe ecc..
    Il traffico è molto lento e le auto si fermano per farti attraversare da molto distante e si comunica a gesti e ci si ringrazia…
    Gli animali si avvicinano più di quanto facciano in Italia, le lucertole si spostano ma non scappano, si scansano appena come che abbiano acquisito anche loro dei diritti civili a stare sul marciapiedi. Gli scoiattoli gironzolano a pochi metri id distanza e in riva al mare gli uccelli ti camminano intorno quasi noncuranti della tua presenza.
    VOGLIO RIMANERE QUI!!!!

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